RELAZIONI DI COPPIA SACRA AL SERVIZIO DELLA COSCIENZA
- Carlo Bonomi
- 23 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni individuali e collettive, in cui le relazioni umane - e in particolare le relazioni di coppia - si stanno liberando dai vecchi schemi di possesso, aspettativa e dipendenza. Sempre più anime si ritrovano in cammino insieme, mosse da un richiamo interiore che trascende il semplice desiderio affettivo: sono relazioni al servizio della Coscienza.
Quando parlo di “Coscienza”, non mi riferisco soltanto alla consapevolezza mentale o psicologica, ma a quella dimensione profonda, impalpabile e onnipresente che guida ogni Anima verso il cammino più nobile dell’Essere. È la nostra vera natura, al di là delle maschere e delle storie che ci raccontiamo. Le relazioni che nascono al servizio di questa Coscienza non sono destinate a darci sicurezza o piacere fine a sé stessi, ma a risvegliarci.
In una relazione che serve la Coscienza, l’altro non è un rifugio, ma uno specchio. Ogni incontro, ogni frizione, ogni dolcezza e ogni difficoltà diventano occasioni sacre di risveglio. La coppia diventa un Laboratorio alchemico, dove l’Ego è messo a dura prova e dove la vulnerabilità è il passaggio chiave per la trasformazione.
Spesso in queste relazioni emerge un’intensità particolare, perché tutto ciò che è falso tende a venire alla luce più rapidamente. L’altro diventa un catalizzatore per la nostra evoluzione, e il legame si rafforza non quando evitiamo i conflitti, ma quando impariamo ad attraversarli con presenza.
Molte relazioni si fondano ancora sul bisogno: bisogno di compagnia, di riconoscimento, di stabilità, di amore. Ma le relazioni al servizio della Coscienza si fondano sulla Presenza. Questo significa che ciascuno dei due partner ha già intrapreso un cammino di auto-osservazione, di radicamento nell’Essere, e non cerca nell’altro ciò che solo il Sé può offrire.
In questo tipo di unione, l’amore non è possesso, ma offerta. Non è contratto, ma ascolto. Non è fusione, ma danza. Ognuno resta intero, e proprio per questo può donarsi con autenticità.
Credo che un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale, è il ruolo delle crisi. In una relazione ordinaria, la crisi è temuta o negata; in una relazione al servizio della Coscienza, essa è accolta come soglia per ascendere a un livello superiore d'intesa e di cammino in comune. È in quei momenti di attrito, di incomprensione, che possiamo scegliere se reagire con vecchi schemi o restare presenti a ciò che emerge in noi. La relazione diventa così un cammino iniziatico, dove ogni caduta può essere un passo verso la Verità. Lo dico con Presenza, perché ne sto attraversando una, come carne viva nel corpo, mentre scrivo.
Quando due esseri umani si uniscono non per colmare un vuoto, ma per condividere la pienezza del loro Essere, allora qualcosa di più grande può fluire attraverso di loro. La coppia diventa canale per l’Amore universale ed entrambe le Anime sono custodi ognuna del percorso dell'altra. Le loro azioni, parole e presenze iniziano a irradiare bellezza e guarigione anche per gli altri. In questo senso, la relazione trascende il suo aspetto personale e diventa Servizio.
Essere in una relazione al Servizio della Coscienza è una via silenziosa, ma rivoluzionaria. Non si tratta di cercare la relazione perfetta, ma di abitare la relazione con intenzione sacra. Ogni istante diventa parte del nostro risveglio. E forse è proprio così che l’Amore, nella sua forma più pura, torna a essere ciò che è sempre stato: una forza al servizio della Verità.
(Carlo Bonomi)

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